Penso che la fase della nascita della Divina Commedia sia stato un periodo molto importante per la rivoluzione della chiesa. Il pensiero del popolo si stava liberando, loro inizialmente non pensavano solo alla religione, sentivano il mondo nuovo reale e le loro vite reali. Nella Divina Commedia sento che anche se Dante criticava le superstizioni religiose, la sua voglia fondamentale era riportare il popolo sulla strada giusta e non stravolgere l’ordine. Nell’inferno dove sono descritti i morti criminali, ci sono solo i dolori e i rimorsi. Secondo me quello sembra l’inferno del mito cinese, che attira l’attenzione del popolo su ciò che non si può fare, per esempio commettere i reati. Ho usato la composizione di triangoli, che è molto diffusa nel periodo di Rinascimento, e la luce si diffonde a forma di triangolo.
Questa opera rappresenta il viaggio nell’inferno di Dante in cui lui vede una scena in una grotta mentre cammina. Quei morti che hanno commesso crimini efferati si stanno pentendo per rimorsi inutili, loro hanno perso la percezione del mondo e la capacità di pensare quindi vagano per sempre nell’inferno senza fine.
Final work